Rievocazione storica della tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia 1949
La N.U.V.I (Nova Unione Velocipedistica Italiana) di cui all’intestazione, ha per fine la promozione, la tutela, lo sviluppo e la diffusione del Ciclismo Storico con particolare riferimento ai primi anni del ‘900, incentivandone lo studio, la cultura, e la pratica.
Come risaputo, il Giro d’Italia 2019 riproporrà la Cuneo-Pinerolo pur su un percorso semplificato e con caratteristiche e valenze tecniche diverse da quello storico. Inutile dire che la vera Cuneo Pinerolo del 1949, (transitando per la Valle Stura, Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestrieres), è la tappa più famosa di tutti i tempi oltre ad essere IMPOSSIBILE da replicare.
Dopo che ai primi di giugno la carovana del Giro d’Italia si sarà sciolta come la neve sulle montagne, i ragazzi della Nuvi, lontani dal mai ricercato clamore mediatico ma con il cuore vicino alla leggenda, rievocheranno la Cuneo-Pinerolo, 254 chilometri con le stesse biciclette e il medesimo abbigliamento di 70 anni fa. Il tragitto sarà in tutto e per tutto fedele all’originale. Partiranno lunedì 10 giugno 2019 alle primissime luci dell’alba. La pedalata si effettuerà con qualunque tempo e con le modalità dell’escursione individuale. Si pensa di arrivare a Pinerolo intorno alle 19,00 Sarà una sfida intrigante; innanzitutto per la lunghezza, la partenza nel cuore della notte, la conformità assoluta con le biciclette di allora e la scarsa assistenza al seguito. La lotta sarà contro le avversità, lo scetticismo e l’immancabile ironia degli addetti ai lavori. Saranno più di 30 velocipedisti, preparati e capaci di amare il “bel ciclismo” da cui è nato Brunero, Bartali, ma anche Taccone e Miro Panizza. Non dovranno ritirare “il pacco-gara”, non subiranno le griglie e il microchip; non avranno la diretta televisiva. Non servirà il fotografo ufficiale. Non necessiteranno di mega-sponsor ma di amici, Non avranno il grande pubblico ma “i seppiati nostalgici di zavolismo” (copyright Cristiano Gatti). Alla fine non ci sarà il “pasta party” ma un piatto di tagliatelle al sugo… Importante sarà far capire che la passione e la storia sono più appaganti e sinceri del cambio elettronico, della Var o del dott. Schmidt.
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CUNEO PINEROLO 1949-2019
10 giugno
Rievocazione del 70° anniversario dell’impresa di Coppi
CARATTERISTICHE TECNICHE delle BICICLETTE AMMESSE
TELAIO
Biciclette con telai da corsa tigorosamente coevi ai cambi di velocità sotto elencati
e prodotti dal ‘46 al ‘49/50.
Non sono quindi ammessi telai espressamente da turismo (es. con ruote inferiori ai 28″) o tipo randonneur
DERAGLIATORE POSTERIORE
Sono ammessi cambi di velocità con utilizzo di ruote libere a 4 o 5 pignoni, vale a dire:
- Campagnolo Corsa (due stecche) 1946, con plateau singolo o doppio
- Campagnolo Parigi-Roubaix 1950, con plateau singolo o doppio
- Nieddu Cervino 1949
- Simplex Champion de Monde (ad una sola puleggia) 1946
- Simplex Tour de France 1949
- Huret Competition 1950
- French Cyclo Sport 1950
DERAGLIATORE CENTRALE
- Simplex Front 1946 e 1947-1948
- Simplex Competition 1949
- Huret Suicide
RUOTA LIBERA
A 4 o 5 pignoni con dentatura a libera scelta purché compatibili con i deragliatori sopra citati.
PLATEAU/PEDIVELLE
- Pedivelle in acciaio con chiavelle
- Plateau singolo o doppio in acciaio o alluminio
È consentito il montaggio di corone con dentatura inferiore rispetto a quelle usate all’epoca (si usavano corone singole a 46, 47 o 48 denti e corone doppie di 47-50 oppure 46-49).
FRENI e LEVE
E’ consentito l’uso di freni e leve prodotte negli anni ’50
- Universal
- Balilla
- Bowden
- Mafac
- Lam
PIEGA MANUBRIO
Piega manubrio in acciaio o alluminio con forma a cassetta con attacco a espander esterno
MOZZI
Sono consentite ruote montate con i seguenti mozzi:
- Siamt
- FB
- Campagnolo/FB flangia piatta
- Atom
- Way assauto
ALTRI COMPONENTI
- Sella rigorosamente in cuoio
- è consentito in sostituzione dei tubolari l’uso di copertoncini
IMPORTANTE
Viste le caratteristiche del percorso particolarmente impegnativo per atleti e mezzi meccanici, si raccomanda un’attenta preparazione fisica e una cura meticolosa della bicicletta, nonché un suo lungo e severo collaudo soprattutto dei freni che devono essere perfetti.
PREMIO DESGRANGE-COLOMBO
Menzione speciale per gli ardimentosi che affronteranno la rievocazione utilizzando i rapporti per la salita che i corridori utilizzarono in quella tappa, vale a dire 46×24 o 47×25 bbd048f
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